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2024… un anno da dimenticare

Il 2024 è stato per l’apicoltura Italiana e per noi di Apicoltura Zorzan un anno da dimenticare. La primavera del 2024 è infatti stata caratterizzata da un persistente maltempo nel Nord Italia, con piogge abbondanti e temperature inferiori alla media stagionale. Queste condizioni hanno compromesso la fioritura delle piante mellifere, riducendo la disponibilità di nettare per le api e, di conseguenza, la produzione di miele. Stimiamo una perdita percentuale intorno al 60% della produzione del miele di acacia. Questo dato è stato confermato da associazioni apistiche regionali, che hanno evidenziato la gravità della situazione per gli apicoltori lombardi. Non ci resta che aspettare e sperare per la produzione 2025! A presto aggiornamenti

Il Miele di Melata: Un Tesoro della Natura

Il miele di melata è una varietà particolare di miele che si distingue per il suo sapore robusto e la sua origine. A differenza del tradizionale miele di fiore, che proviene dal nettare delle piante, il miele di melata è prodotto dalle api che raccolgono una sostanza zuccherina chiamata “melata”, che viene secreta da alcuni insetti fitofagi, come afidi e cocciniglie, su determinate piante. Cos’è la Melata? La melata è una sostanza zuccherina che gli insetti succhiasapone, come afidi e cocciniglie, secernono dopo aver estratto il succo dalle piante. Questi insetti, alimentandosi della linfa delle piante, rilasciano una sostanza dolce e vischiosa che le api raccolgono per trasformarla in miele. La melata può essere trovata su una vasta gamma di piante, tra cui conifere, querce e altre specie arboree, che influenzano anche il sapore e le caratteristiche del miele. La Produzione del Miele di Melata Il miele di melata viene raccolto da api che si concentrano su questi “succhi” emessi dalle piante infestati dagli insetti. Le api raccolgono la melata dalle foglie, dai germogli o dai tronchi degli alberi, quindi la portano all’alveare dove viene trasformata in miele. La sua produzione è meno abbondante rispetto al miele di fiore, ma ha caratteristiche uniche che lo rendono particolarmente apprezzato. Il processo di raccolta del miele di melata è più complesso e richiede condizioni climatiche specifiche, come estati lunghe e calde, che favoriscano la produzione di melata. Questo tipo di miele è per lo più prodotto in zone forestali, dove le piante adatte sono più comuni. In Italia, ad esempio, le regioni montane e collinari sono particolarmente vocate alla produzione di miele di melata, grazie alla presenza di foreste di abeti e altre conifere. Caratteristiche del Miele di Melata Il miele di melata si differenzia dal miele di fiore per numerosi aspetti:...

Le api vanno in letargo? Cosa Fanno le Api in Inverno

Le api sono insetti straordinari, con una vita sociale complessa e affascinante che varia enormemente con le stagioni. Quando arriva l’inverno, la loro attività cambia notevolmente. Se durante la primavera e l’estate le api sono impegnate a raccogliere polline e nettare, l’inverno rappresenta un periodo di riposo, ma non di inattività totale. Vediamo cosa fanno le api in inverno e come sopravvivono alle basse temperature. La vita della colonia in inverno Durante l’inverno, le api non volano e non raccogliono cibo come fanno nei mesi più caldi. La colonia si ritira nel suo alveare, dove mantiene la sopravvivenza grazie a una serie di strategie biologiche e comportamentali molto sofisticate. Il primo aspetto da sottolineare è che, contrariamente a quanto si possa pensare, le api non vanno in “letargo” come alcuni altri animali, ma rallentano notevolmente il loro ritmo di vita. L’importanza del calore nell’alveare Le api sono insetti a sangue caldo, il che significa che, anche in inverno, devono mantenere una temperatura interna costante nel loro alveare. Per farlo, le api operarie formano un “gruppo di riscaldamento” attorno alla regina, che deve rimanere al caldo e al sicuro per sopravvivere e riprendere la sua attività non appena le temperature aumentano. Le api creano un “pallone” di api, una specie di grappolo compatto, che vibra per generare calore. Le api esterne al pallone sono quelle che lavorano più intensamente per produrre il calore necessario a riscaldare il centro del gruppo, dove si trova la regina. La temperatura ideale per l’alveare si aggira intorno ai 20-25 gradi Celsius, ma per mantenerla le api devono consumare il miele accumulato durante l’estate.

Apicoltura Zorzan di Roberto Borella | Via Cadorna, 9 21046 Malnate (VA)

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